METZELER 2731000 : Pneumatico METZELER RACETEC SM K2 165/55 R 17 NHS TL
Categoria di pneumatici: Slick racing (non omologato per strada)
Struttura del pneumatico: Radiale
Omologazione: NHS (non omologato per strada)
Diametro Misura del cerchio: 17
Posizione: posteriore
Larghezza pneumatico: 16
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Categoria di pneumatici: Slick racing (non omologato per strada)
Struttura del pneumatico: Radiale
Omologazione: NHS (non omologato per strada)
Diametro Misura del cerchio: 17
Posizione: posteriore
Larghezza pneumatico: 16
Pneumatici da competizione NHS per gare di supermoto professionali
Pneumatico della linea Racetec™ specializzato per supermoto. Mescole e profilo da corsa avanzati per la guida più efficace in rettilineo e lateralmente
Le mescole RACETEC™ SM sono differenziate tra pneumatico anteriore e posteriore.
Gli anteriori sono composti al 100% di silice con una porosità ridotta, in grado di garantire un rapido riscaldamento e proprietà autopulenti durante la guida nella sezione fuoristrada della pista.
RACETEC™ SM può essere utilizzato anche senza termocoperte.
La scelta della mescola del pneumatico anteriore RACETEC™ SM deve basarsi sul coefficiente di attrito dell'asfalto (elevata severità /attrito e bassa gravità/attrito, a seconda del circuito o della gara su strada) e temperatura dell'asfalto (con soglia intorno ai 25°/30° gradi).
Le mescole RACETEC™ SM sono differenziate tra pneumatico anteriore e posteriore.< br>Le mescole posteriori presentano una maggiore stabilità termica per tenere sotto controllo l'effetto di surriscaldamento innescato dal drifting nella zona della spalla.
RACETEC™ SM può essere utilizzato anche senza termocoperte.
La scelta della mescola del pneumatico posteriore RACETEC™ SM dovrebbe essere basata sul coefficiente di attrito dell'asfalto (severità/attrito elevato e severità/attrito basso, a seconda del circuito o della gara su strada) e sulla temperatura dell'asfalto (con soglia intorno ai 25°/30° gradi). a>
Maneggevolezza neutra e precisione della traiettoria
RACETEC™ SM è l'unico pneumatico per supermoto che adotta una cintura radiale in acciaio a 0° sia sul pneumatico anteriore che su quello posteriore, accoppiato con una carcassa leggera per favorire la maneggevolezza e il mantenimento della traiettoria.
Il risultato è uno pneumatico stabile che distribuisce le forze in modo uniforme sulla superficie di contatto.
Le parti anteriori RACETEC™ SM presentano un ampio diametro centrale che porta ad un'ampia zona di contatto che consente una frenata più efficiente e la possibilità di continuare a frenare in curva. La spessa sezione laterale fornisce proprietà di smorzamento migliorate per le sezioni fuoristrada e previene le vibrazioni sulle sezioni su strada.
Il profilo posteriore è ottenuto attraverso la tecnologia del contorno a raggio multiplo, che offre comportamenti diversi a diversi angoli di inclinazione. La corona e le spalle presentano un raggio più affilato per una manovrabilità più rapida e precisa (corona) e una maggiore stabilità in curva (spalla).
RACETEC™ SM consente una deriva posteriore prevedibile, garantendo facilità di controllo in ogni fase di curva.
Il Il concetto di deriva prevedibile deriva dalla tecnica delle curve supermotard che può essere spiegata come segue:
- In curva, in frenata e scalata di marcia, tutto il peso viene trasferito all'anteriore asse. Mentre il pneumatico anteriore migliora l’efficienza della frenata e la precisione della traiettoria. Grazie all'ampio profilo e alla cintura in acciaio a 0°, il carro posteriore è quasi completamente scarico e la porzione centrale affilata del profilo permette al pilota di innescare la derapata del retrotreno
- Nel punto centrale della curva , durante la piega e con l'acceleratore bilanciato, il peso della moto è equamente ripartito su entrambi i pneumatici. In questo contesto, la combinazione del profilo posteriore largo con la mescola specifica consente al pilota di controllare la fase di deriva
- In uscita, con l'acceleratore al massimo, il carico viene interamente trasferito al pneumatico posteriore dove la struttura del fianco si deforma per allungare la zona di contatto al massimo valore di progetto, terminando la fase di deriva e ottenendo la massima aderenza e trazione